Come prepararsi all’intervento di protesi d’anca
Data di pubblicazione: 21/08/2024
Prepararsi adeguatamente ad un intervento chirurgico programmato è importante e non va sottovalutato, questo vale anche per chi si appresta all’impianto di una protesi d’anca.
Ecco alcuni consigli fondamentali per affrontarlo al meglio:
- Valutazione clinica preoperatoria
Qualche settimana prima dell’intervento viene effettuata la valutazione multidisciplinare preoperatoria completa: esami del sangue, elettrocardiogramma, radiografie specifiche, visita cardiologica e anestesiologica per accertarsi che le condizioni generali del paziente siano idonee per eseguire l’intervento.
In previsione di questa è importante raccogliere tutte le informazioni utili, anche consultando il proprio medico di medicina generale, per la definizione dello stato di salute e di un diario clinico che includa pregressi ricoveri, interventi chirurgici ed eventuali allergie/intolleranze a farmaci, alimenti o metalli. - Piano di riabilitazione
La fisiokinesiterapia gioca un ruolo cruciale nel recupero e nel ripristino della funzionalità dell’anca operata. E’ importante chiedere al proprio fisioterapista di fiducia indicazioni specifiche per seguire un programma di attività fisica che preveda esercizi di rinforzo e allungamento della muscolatura della pelvi e degli arti inferiori. E’ utile anche iniziare a familiarizzare con il piano di riabilitazione post-operatoria e prepararsi all’uso di bastoni per prendere la giusta confidenza. - Modifiche allo stile di vita
Adottare uno stile di vita sano, ridurre il consumo di alcolici e l’uso di sigarette, seguire una dieta equilibrata e mantenere un peso corporeo adeguato sono raccomandazioni da seguire scrupolosamente. Questo non solo migliora la salute generale, ma può anche ridurre il rischio di complicazioni durante e dopo l’intervento. - Necessario supporto durante la convalescenza
Non sottovalutare l’importanza di un adeguato supporto per affrontare al meglio la convalescenza a casa ed il periodo di riabilitazione. Assicurarsi di organizzare la casa per garantire un ambiente sicuro e accessibile nel momento del ritorno a domicilio: cercare di eliminare potenziali ostacoli e procurarsi i corretti ausili per le attività quotidiane sin dai primi giorni. Parlare con familiari e amici delle proprie necessità ed eventuali preoccupazioni permette, inoltre, di avere un supporto emotivo, che è importante tanto quanto quello medico-sanitario.