L’usura della cartilagine, fisiologica con l’avanzare dell’età, può diventare talmente grave da compromettere la funzionalità del ginocchio e causare un restringimento dello spazio articolare: l’osso sottostante inizialmente si ispessisce, poi inizia a “cedere”, deviando progressivamente l’asse di carico del ginocchio verso l’interno (varismo) se l’usura maggiore coinvolge la porzione mediale, o verso l’esterno (valgismo) se il danno cartilagineo prevale sul comparto laterale.
Le artrosi secondarie, invece, vengono spesso correlate a pregresse fratture del piatto tibiale, del femore distale o della rotula, infezioni, patologie metaboliche come artrite reumatoide oppure osteocondrite.
I sintomi più comunemente riferiti dai pazienti sono:
- dolore intenso nello svolgere le più comuni attività quotidiane (come camminare, vestirsi o fare le scale) comprese quelle lavorative e sportive,
- ginocchio rigido spesso associato a gonfiore,
- tumefazione posteriore del cavo popliteo (“cisti di Baker”),
- sensazione di instabilità durante il cammino con episodi di cedimento articolare.